Non è un caso che io abbia scelto questa giornata per inaugurare questa nuova rubrica. Ve ne avevo già parlato qui,
non nascondendo il fatto che si tratta del progetto più ambizioso di
tutti, per il quale desidero davvero impegnarmi con tutta me stessa.
Oggi, trenta gennaio 2016, esce il primo numero di Zona SISMica,
di cui, per questo anno accademico, sarò la redattrice per l'area
SCORA. Detto così mi rendo conto che non è molto chiaro, ma facciamo un
passo alla volta.
Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina
è una associazione no-profit creata da e per gli studenti di medicina.
Il SISM si adopera per rispondere ai bisogni di salute dell’individuo
attraverso contributi qualificanti alla formazione accademica degli
studenti, alla loro sensibilizzazione sui profili etici e sociali della
professione medica e alla crescita intellettuale, professionale e
deontologica delle nuove classi mediche e attraverso l’informazione e
l’educazione sanitaria della popolazione. Il SISM aderisce come membro effettivo all’IFMSA (International
Federation of Medical Students’ Associations), forum di studenti di
medicina provenienti da tutto il mondo riconosciuto come Associazione
Non Governativa presso le Nazioni Unite.
Ciò
non toglie che tutti possono avvicinarsi al SISM e alla nostra realtà,
perché la salute e la sanità sono di tutti, anche di chi non studia
medicina, logicamente.
Questo è quello che mi piacerebbe fare, ovvero estendere la nostra voce quanto più possibile. Sono del parere che l'ignoranza (in tutti i campi) si combatte con l'informazione e, se vi sono menti aperte e pronte a conoscere cose nuove e a cercare il confronto, allora si può fare davvero qualcosa.
Il
nostro scopo è quello di creare cultura, tutti assieme e con tutti i
mezzi a nostra disposizione, perché la cultura non è lo sterile
nozionismo da imparare come un pappagallo ripetente per poi sfoggiarlo
come se fosse un pacchianissimo abito che invece viene visto come bello,
ma la cultura è
tutto ciò che una persona ha acquisito attraverso lo studio e
l’esperienza, rielaborando in modo personale e profondo al punto tale da
convertire le nozioni in una parte di sé, della sua personalità morale,
spirituale, diventando quindi più consapevole di se stesso e del
proprio mondo.
Mi
rendo conto della difficoltà di creare cultura e diffonderla, ma noi
crediamo che questa sia una lotta sì infinita, ma mai sbagliata e
inutile. Noi ci proviamo, armati delle migliori intenzioni.
Ne ho fatto anche una mia personalissima battaglia, a dire il vero.
Il SISM si compone di più aree tematiche, che cercherò di spiegarvi in breve per non annoiarvi troppo.
SCOPE – Standing Committee on Professional Exchanges: area che si occupa degli scambi professionali all’estero nell’ambito della Campagna Scambi e SCORE – Standing Committee on Research Exchanges: area che si occupa degli scambi di ricerca all’estero nell’ambito della Campagna Scambi.
Queste
due vanno a braccetto e in sostanza i progetti delle aree SCOPE/SCORE
consentono agli studenti di Medicina da tutto il mondo di frequentare un
reparto ospedaliero (clinico o chirurgico) o un laboratorio di ricerca
in una struttura sanitaria straniera a scelta tra le Associazioni
confederate nell’IFMSA aderenti al programma. Ne consegue che come gli
studenti italiani possono partire all'estero, allo stesso modo tanti
studenti possono venire in Italia per vedere la realtà medica e di
ricerca qui da noi.
SCORA – Standing Committee on sexual and Reproductive health including HIV/AIDS: area che si occupa di salute riproduttiva maschile e femminile, AIDS e identità di genere.
L’area
della Salute Riproduttiva affronta tematiche attuali come
l’informazione e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (e
ce ne sono), HIV e AIDS. Viene anche esteso il concetto di salute della
sessualità, infatti quest’area promuove la lotta contro le
discriminazioni nei confronti per esempio degli omosessuali, delle
donne, per la difesa dei loro diritti in ambito sociale, nella famiglia e
nel lavoro.
SCOME – Standing Committee on Medical Education:
area che si occupa di pedagogia medica (corsi di suture, tecniche
chirurgiche di base, ospedale dei pupazzi) e degli scambi Clerkita.
La
pedagogia medica ha come obiettivo quello di aiutare e sostenere i
futuri medici sia per quel che riguarda la loro crescita professionale
sia quella umana, cercando di preparare a essere dei buoni medici,
avvalendosi di dare supporto al processo formativo. Si propongono
percorsi di approfondimento e studio per far acquisire agli studenti in
medicina un ruolo attivo nella propria formazione attraverso momenti di
riflessione; si organizzano anche corsi elettivi per l’integrazione
della didattica curricolare, la scrittura e pubblicazione di casi
clinici, il tirocinio in reparti d’eccellenza scelti tra i migliori
Italia e l’inserimento di tematiche extra dell’esperienza dello
studente. Tra gli altri, sono attivi progetti dedicati a bambini e
adulti, come l’Ospedale dei Pupazzi e la Clown Terapia, per insegnare ai
futuri medici come approcciarsi ai pazienti in modo più umano.
SCORP – Standing Committee on Human Rights and Peace: area che si occupa del rispetto dei diritti umani, guerra, rifugiati, sostenibilità ambientale e solidarietà.
L’area
di Diritti Umani e Pace si interessa dello sviluppo, promozione e
integrazione nel percorso formativo della Salute Globale, intesa come
nuovo paradigma per la Salute e l’assistenza sanitaria. Si cerca di dare
un approccio transdiciplinare e multi-metodologico cosicché il tema
della Salute Globale venga studiato sotto numerosi punti di vista, con
particolare attenzione a Determinanti di Salute, disuguaglianze in
Salute e Accesso alle Cure, Medicina delle migrazioni e Cooperazione
Internazionale, cambiamenti climatici e salute, conflitto di interese e
decrescita in Medicina.
In
questi ambiti vengono proposti conferenze, momenti formativi,
autoformativi e di confronto ma anche esperienze cliniche dirette in
Paesi in Via di Sviluppo.
SCOPH – Standing Committee on Public Health: area che si occupa di salute pubblica e conflitto di interessi nella pratica medica.
La SCOPH
è l’area tematica che pone la figura dello studente in medicina come
portavoce di un messaggio di educazione sanitaria al fine di portare un
beneficio alla popolazione.
Questa figura è particolarmente attiva nella sensibilizzazione della popolazione generale e degli studenti, sia di medicina che delle scuole, riguardo molte tematiche di salute pubblica (donazione di sangue, organi, tessuti e cellule, prevenzione del diabete e dell’obesità, lotta contro il fumo, dipendenze da sostanze d’abuso, disabilità fisica e mentale).
Tra le varie tematiche approfondite, viene trattato anche il conflitto di interessi, per rendere consapevoli gli studenti di come si genera questo conflitto e degli ambiti in cui si manifesta affinché si possano approcciare con spirito critico all’inevitabile confronto che, da professionisti, si troveranno ad avere con le case farmaceutiche.
Questa figura è particolarmente attiva nella sensibilizzazione della popolazione generale e degli studenti, sia di medicina che delle scuole, riguardo molte tematiche di salute pubblica (donazione di sangue, organi, tessuti e cellule, prevenzione del diabete e dell’obesità, lotta contro il fumo, dipendenze da sostanze d’abuso, disabilità fisica e mentale).
Tra le varie tematiche approfondite, viene trattato anche il conflitto di interessi, per rendere consapevoli gli studenti di come si genera questo conflitto e degli ambiti in cui si manifesta affinché si possano approcciare con spirito critico all’inevitabile confronto che, da professionisti, si troveranno ad avere con le case farmaceutiche.
Da
quello che ho detto si capisce che si prova a estendere il sapere e
l'educazione medico-sanitaria quanto più possibile, e se vediamo persone
dire "i vaccini fanno venire l'autismo" oppure "è tutto un complotto di
Big Pharma" (corredato magari, se scritto, da tanti punti esclamativi o
da un bel "hai capito?") ci rendiamo conto che la strada da fare è
ancora lunga.
Delle varie aree, quella che sento più vicina a me è la SCORA. Del resto, cosa potevate aspettarvi da una femminista come me? La SCORA mi ha scelta e mi ha legata a sé col filo rosso del destino, che poi è anche il colore dell'area, oltre che il mio preferito.
Essendo
redattrice, avrò il compito di proporvi articoli (si spera
interessanti) per l'area da me scelta, sia revisionando quelli che mi
vengono proposti, sia scrivendoli di mio pugno.
Posso
dire che questo è un modo che mi fa sentire utile, unendo la mia
passione per il mio indirizzo di studi e quello per la scrittura.
La rivista è online su ISSUU; per leggerla integralmente vi basta iscrivervi al sito, è gratuito.
Sentitevi liberi poi di chiedere se avete dubbi o perplessità, come anche di diffondere il messaggio.
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